Visualizza il processo
Costruisci le tue comunicazioni senza distrazioni con il potere della carta
Un mese fa ho avuto l’occasione giusta per acquistare un oggetto che desideravo da tempo.
Il Time Timer.
È un timer gigante usato da molti facilitatori per aiutare i partecipanti a visualizzare il tempo a disposizione per un esercizio.
Ma dopo averlo usato in aula è subito atterrato in casa e con mia figlia è stato subito amore.b
Ti dico subito, non è gratis, costa circa 60€.
E che differenza ha con un timer da 2€ tipo questo?
Tutti e due permettono di impostare una durata fino a 1 ora e al termine suonano.
La differenza è che con il Time Timer puoi VEDERE il tempo mentre scorre.
È un oggetto semplice ma progettato bene perché è magnetico e quindi può stare appeso al muro.
Oppure ha due bracci che lo possono far stare in piedi anche su un tavolo.
Da quando ce l’abbiamo in casa al mattino non è più una lotta con Olivia per spronarla ad essere pronta.
Quando si alza, mettiamo il timer per aiutarla a VISUALIZZARE quanto tempo ha per prepararsi in modo da uscire in tempo (rendere visibile l’invisibile).
Prepararsi in tempo è diventato un gioco, una piccola sfida.
E questo mi fa pensare che dovrò comprarne un altro per le mie aule 🤦♂️
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Quando lavoriamo ad una nuova comunicazione spesso la difficoltà è lavorare sui singoli mattoncini che costituiscono il ragionamento da costruire.
Perché è difficile?
Perché nessuno ci ha mai insegnato a visualizzare la struttura che stiamo costruendo.
È un po’ come lavorare con il LEGO ad occhi bendati: non impossibile ma sicuramente molto più sfidante.
Il modo tradizionale è provare a lavorare sul testo scritto su un Word o ancora peggio direttamente sulle slide.
Io sono sempre stato un grande fan dell’uso della carta per organizzare le idee con quella che io chiamo la mappa delle idee: un foglio in cui si va prima ad esplodere tutto quello che ci viene in mente sull’argomento.
Prima di iniziare a riordinare e organizzare.
Ma ad essere onesti non è così comodo come strumento di lavoro e non aiuta molto a visualizzare i singoli blocchi della nostra argomentazione.
Un metodo migliore
Da qualche tempo ho iniziato ad usare i post-it per lavorare sulla struttura delle mie comunicazioni, andando a scrivere un concetto per post-it e segnando in basso a destra la durata stimata di quel passaggio.
In questo modo:
posso poi riordinare facilmente, eventualmente eliminare passaggi superflui e aggiungerne altri
posso conteggiare agilmente la durata complessiva
Volendo, puoi anche costruire una griglia con la struttura del tuo ragionamento e visualizzare ancora meglio i singoli passaggi fra un capitolo e l’altro.
Un esempio
Per farti un esempio ho usato questa tecnica anche per decostruire un pitch bellissimo che ho visto recentemente, la presentazione del Rabbit R1, un nuovo device basato sull’intelligenza artificiale.
IL NOSTRO PATTO
Ogni settimana dedico ore a pensare cosa potrei condividere con te, in modo da darti più valore possibile.
E' una fatica ma mi dà anche tanta soddisfazione.
Potrei stancarmi e mollare ma l’unica cosa che non mi farà stufare di scrivere è se mi accorgo di essere utile ad un numero abbastanza grande di persone.
Se ti piace quello scrivo, se trovi utili le tecniche e i principi che ti racconto, questo è quello che puoi fare per motivarmi a continuare (in ordine di preferenza):
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Ok?
Il succo di oggi
Quando lavori ad una comunicazione è importante visualizzare la struttura di quello che stai scrivendo.
Il modo migliore per farlo è lavorare con la carta, perché aiuta la concentrazione e ci fa lavorare con le mani.
Ancora meglio: usare i post-it dove puoi segnare 1 concetto per ogni foglietto, e indicare in basso a destra la durata stimata di quel passaggio.
Puoi costruire così le basi della tua argomentazione lavorando su un tavolo o su una parete.
In questo modo:
🧠 aiuti la concentrazione
🔍 visualizzi la struttura nascosta del tuo ragionamento
🧩 puoi facilmente spostare pezzi e aggiungerne di nuovi
⏲️ riesci a calcolare la durata complessiva della comunicazione
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A proposito, ho appena scoperto che costruire con il LEGO ad occhi bendati è un’attività fighissima per i bambini.
Oggi provo con mia figlia.
Servono solo un po’ di mattoncini, una benda e ovviamente…un timer!
A venerdì prossimo!
Augusto
P.S. ecco il pitch dell’R1, guardalo se vuoi un ottimo esempio di come presentare un nuovo prodotto:
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Chi sono?
Mi chiamo Augusto Pirovano e sono un esperto di business storytelling e presentation design: aiuto professionisti e startupper a raccontare in modo chiaro e convincente le loro idee e i loro progetti.
Ho lavorato con UniCredit, Luxottica, eBay, ING, Trenord, Agos e tanti altri.
Questo è il mio sito. Mi trovi anche su Linkedin.
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