Qualche giorno fa mi sono ritrovato per caso in un posto speciale che non dimenticherò mai.
11 anni fa stavo giocando a CriticalCity, il gioco che ti fa fare le cose che non hai mai fatto, e una delle missioni proposte era quella di organizzare una festa a sorpresa su un mezzo pubblico per un amico che sta per partire per un lungo viaggio.
Noi avevamo due amici - Giacomo e Giulia - che stavano per trasferirsi in Danimarca.
E, se non bastasse, era anche il compleanno di uno di loro.
E così con la complicità di Giulia, sapevamo che all’ora x, si trovavano su un tram n.1.
Direzione Parco delle Cave.
Ci siamo appostati ad una fermata intermedia e poi siamo saliti, con musica, palloncini e festoni.
E due cartelli per loro 👇
Ma la sorpresa non finiva lì perché avevamo un obiettivo.
Il tram n.1 portava in un luogo speciale che avevamo scelto.
Era una giornata molto calda.
E volevamo concludere con un bagno.
Così arrivati al capolinea, abbiamo bendato Giacomo e l’abbiamo condotto esattamente dove avevamo deciso di concludere quell’esperienza.
Un bagno in un lago a Milano?
Inizialmente ci era sembrato impossibile.
Ma c’era un posto, sì.
Oggi non so se è ancora consentito ma al Parco delle Cave noi, 11 anni fa l’abbiamo fatto.
Al tramonto.
Ed è stato magico.
Siamo arrivati nel punto esatto dove dovevamo essere quel giorno.
Storie fantastiche e dove trovarle
Quando vogliamo usare una storia nelle nostre comunicazioni, uno dei primi problemi che ci troviamo di fronte è…dove trovo la storia che mi serve?
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Il primo passo per trovare la storia che ti serve è domandarti qual è il messaggio fondamentale che vuoi comunicare.
Quella è la tua bussola.
È come se dovessi impostare il GPS.
Quando hai bisogno del navigatore, devi indicare la tua destinazione poi lui ti ci porta.
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Ecco, il messaggio fondamentale è la destinazione del GPS. Quando lo chiarisci sarà molto più facile trovare una storia che sia adatta.
Inizia avendo la destinazione in mente.
Parti dalla fine.
Noi 11 anni fa, abbiamo costruito l’esperienza per Giacomo in funzione del momento finale che volevamo vivere.
Il bagno al tramonto, in un luogo pubblico a Milano: il Parco delle Cave.
Il tram n.1 era la storia che ci portava lì.
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Il messaggio fondamentale ti indica il tipo di storia di cui hai bisogno.
Può essere una storia di leadership, una storia che parla di vendita, una storia che sottolinea l’importanza del lavoro di squadra, della disciplina personale o della necessità di flessibilità.
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In realtà, poi, quando stai cercando una storia…non devi per forza trovare subito una storia.
Spesso basta partire da un momento significativo.
Una volta individuato poi lo trasformi in una storia, aggiungendo se necessario un incipit (stavi cercando di fare una cosa), un ostacolo (qualcosa va storto) e una conclusione (come va a finire).
I momenti significativi sono molto più comuni e spesso anche apparentemente più ordinari.
Pensa ad esempio all’episodio della pastiglia e dell’uvetta per il mio coniglio.
Niente di profondo, ma contiene un’osservazione interessante, con del potenziale.
Un safari di storie
Ok, ora sai di che tipo di storia hai bisogno, ma dove puoi trovare il momento significativo che ti serve?
Nel tuo passato, ad esempio.
Doug Stevenson ha un esercizio che chiama Story Safari.
Consiste in una breve meditazione guidata dove provi a focalizzarti su alcuni momenti precisi della tua vita, alla ricerca del momento significativo che ti serve.
La ricerca deve essere mirata
Puoi iniziare pensando a:
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I tuoi primi ricordi da piccolo.
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Quando eri alle superiori.
Prova a ricordare qualche conflitto, qualche sfida.
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Quando eri in università.
Le aule, un esame.
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Il tuo primo lavoro.
Dove eri? In quale edificio?
Il tuo capo?
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Ora prova a pensare ad un viaggio che ha significato molto per te.
C’è un episodio che ti viene subito in mente?
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Questo è solo un assaggio ma hai capito come funziona.
Provi a passare in rassegna il tuo passato come se stessi esplorando una casa e apri una stanza per volta.
La tua riserva di storie
Un altro modo per trovare le tue storie è costruire nel tempo la tua riserva personale.
Come si fa?
Basta iniziare a notare quello che ti succede ogni giorno.
Può essere un dialogo alla cassa del supermercato.
Per me ieri è stato notare un saluto diverso che mi sono dato con mia figlia quando l’ho accompagnata a scuola.
Noti qualcosa e ti domandi:
con che cosa ha a che fare quello che è appena successo?
Di cosa parla?
Qual è il tema sottostante?
Quale il messaggio?
E te lo scrivi.
Su un’agendina oppure su una nota del tuo smartphone.
[Una cosa che è successa] + [tema / messaggio]
In questo modo:
costruisci il tuo archivio personale di storie da usare nelle tue comunicazioni
annoti le piccole cose che ti succedono ogni giorno ed inizi così anche a notarle e la vita diventa più interessante
A me capita di annotarmi episodi durante la giornata, quando mi succede una cosa palesemente interessante.
Oppure la sera, con un po’ più di sforzo, prima di andare a letto. In quel momento spesso non ho voglia di scrivere. E così uso un’app geniale che scommetto non conosci ancora.
Si chiama AudioPen e ti permette di trasformare una nota vocale anche espressa in modo disordinato in un appunto sensato. È magica e ha mille usi utili, provala.
IL NOSTRO PATTO
Ogni settimana dedico ore a pensare cosa potrei condividere con te, in modo da darti più valore possibile.
E' una fatica ma mi dà anche tanta soddisfazione.
Potrei stancarmi e mollare ma l’unica cosa che non mi farà stufare di scrivere è se mi accorgo di essere utile ad un numero abbastanza grande di persone.
Se ti piace quello scrivo, se trovi utili le tecniche e i principi che ti racconto, questo è quello che puoi fare per motivarmi a continuare (in ordine di preferenza):
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Ok?
Il succo di oggi
Se hai deciso di iniziare ad usare le storie nelle tue comunicazioni, il primo problema che ti trovi davanti è quale storia scegliere.
Per scegliere una storia hai bisogno di chiarire prima qual è il messaggio fondamentale che vuoi esprimere.
Ora sai di che tipo di storia hai bisogno.
A questo punto difficilmente hai già una storia pronta, cerca un momento significativo nel tuo passato.
Puoi farlo con un piccolo story safari, andando a cercare la tua storia in momenti specifici della tua vita.
Oppure puoi iniziare a costruire ogni giorno il tuo archivio di storie e momenti da consultare quando ne hai bisogno.
Per costruire il tuo archivio, quando ti capita qualcosa di interessante, segnati brevemente l’episodio e se possibile domandati “di cosa mi parla questo?”.
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In questo modo:
🔍 sarà molto più facile trovare una storia quando ne hai bisogno
✨ inizierai a notare cose che prima ti sembravano scontate
🐢 BONUS: i giorni cominceranno ad assomigliarsi di meno e a correre meno velocemente
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Sfogliando il mio diario dell’ultimo anno, trovo storie meno epiche di quelle che mi capitavano 11 anni fa.
Oggi sto dando valore a episodi più piccoli, certo, ma forse dovrei trovare ancora il modo di fare un bagno in un lago a Milano.
Noi ci sentiamo venerdì prossimo, ciao!
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Chi sono?
Mi chiamo Augusto Pirovano e sono un esperto di business storytelling e presentation design: aiuto professionisti e startupper a raccontare in modo chiaro e convincente le loro idee e i loro progetti.
Ho lavorato con UniCredit, Luxottica, eBay, ING, Trenord, Agos e tanti altri.
Questo è il mio sito. Mi trovi anche su Linkedin.
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Ciao Augusto, ho trovato veramente interessante e inspiring questo tuo ultimo blog. Complimenti