Come rendere semplice il tuo messaggio
Il metodo narrativo per raccontare la tua idea in 60 secondi
Da qualche settimana ho iniziato un percorso di affiancamento con una business coach.
E uno dei temi che affrontavo con lei era la sensazione che ho in questo periodo di stare sovra-complicando le cose.
Ti spiego 👇.
Sono in periodo di studio matto, sto scoprendo cose super-interessanti e ho ogni giorno la sensazione che quasi la testa mi esploda 🤯 da tutte le cose che ci stanno entrando.
In parte questo è dovuto anche grazie a te che mi stai leggendo. L’impegno che mi sono preso di consegnarti qualcosa di interessante ogni settimana è un bello stimolo per continuare a studiare.
Sto leggendo un sacco di nuovi saggi sullo storytelling, ho fatto un master di facilitazione, sono dentro a diverse community professionali. Fra qualche ora sarò ad un workshop sull’AI per la creatività, per dire.
Quello che sto vivendo è sicuramente uno dei periodi in cui sto investendo di più nella mia crescita professionale.
MA l’altro giorno ho messo a fuoco una cosa.
“Perché sto facendo così tanta ricerca?”
Ho visualizzato la risposta a questa domanda con l’immagine di un bambino che sta accumulando mattoncini Lego, utili per costruire qualcosa di grande.
In questo periodo desidero tanti mattoncini nuovi 🤷♂️.
Ti è mai capitata questa sensazione? (rispondimi nel caso, mi interessa!)
E ALLORA la domanda è lecita: ma di quanti pezzi ho davvero bisogno?
E quanto invece questo desiderio di ricerca e di scoperta è solo una tattica per rimandare l’azione?
Sto sovra-complicando le cose?
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Quando nel 2012 ho fatto il mio primo workshop di Lego Serious Play, la prima cosa che mi hanno chiesto di fare è una sfida classica.
Si chiama Build a duck.
Ti vengono dati 6 mattoncini e 60 secondi per costruire un’anatra.
È facile.
E la cosa interessante - dopo un minuto - è vedere le anatre degli altri partecipanti: tutte diverse.
Nonostante i pezzi a disposizione siano solo 6 le possibilità di combinazione sono quasi infinite.
È stato calcolato che sia possibile creare più di 9 MILIARDI di anatre diverse, con quei soli 6 mattoncini.
Messaggi troppo complessi
Quando comunichiamo spesso abbiamo a disposizione mille dati, informazioni, concetti, opinioni.
Ma con mille mattoncini a disposizione e senza un libretto di istruzioni che ci dice come assemblarli…ci sentiamo un po’ persi.
Come fare a rendere SEMPLICE ed EFFICACE quello che abbiamo da dire?
Il rischio è di complicare le cose e assemblare un messaggio che non arriva.
Il metodo ABT
Settimana scorsa ti avevo parlato di 3 paroline importantissime: E, MA, QUINDI.
E ti avevo spiegato la verifica da effettuare per essere sicuro che le tue comunicazioni fossero coinvolgenti.
MA c’è un modo ancora più semplice per combinare questi “mattoncini” fra loro.
PER QUESTO oggi volevo presentarti il metodo ABT di Randy Olson, il modo più semplice e potente per dare forza ai tuoi messaggi.
ABT sta per And, But, Therefore: E, MA, QUINDI.
E fra i mille metodi di business storytelling che ho incontrato è quello che mi ha convinto di più.
Niente Viaggio dell’Eroe o strutture di 8, 15 o 27 passaggi.
Si tratta di 3 enunciati, combinati con un ordine preciso che compongono il nucleo narrativo più semplice che esista:
Esempi
Te lo mostro subito in azione:
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“Il clima del nostro pianeta sta cambiando rapidamente E se non agiamo in fretta fra pochi anni sarà troppo tardi
MA ci sono ancora molte persone che non credono che il cambiamento climatico sia reale o causato dall'uomo
PER QUESTO dobbiamo educare e persuadere il pubblico a prendere sul serio il cambiamento climatico e adottare azioni per ridurre velocemente le emissioni di gas serra”
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“Ciao, sono Marta e sono una esploratrice.
Lo scautismo è importante per me perché mi permette di divertirmi nella natura insieme ai miei amici E i soldi dei biscotti che vendiamo servono per finanziare il momento più bello dell’anno: il campo estivo.
MA sono molto lontana dal raggiungere il mio obiettivo di vendere 400 scatole di biscotti che servirebbero per coprire tutte le attività del campo.
PER QUESTO ti chiedo di acquistare una delle mie scatole di biscotti!”
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“Come CEO il tuo desiderio è una forte crescita della tua azienda.
MA al momento le vendite sono scarse perché la strategia che stai usando non sta funzionando.
PER QUESTO ti aiuto a definire una strategia precisa, basata sui tuoi valori, per aumentare le vendite e raggiungere una valutazione più alta.”
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Se hai letto la newsletter di settimana scorsa, la struttura ABT ha questa forma:
Parte 1: Consenso (E)
Nella prima frase crei connessione con chi hai davanti, affermi qualcosa di condiviso, pacifico, sicuro.
Vogliamo che si senta capito e non si metta subito sulla difensiva.
Spesso questo enunciato è composto a sua volta da due blocchi, uniti da un E in mezzo:
Dal punto di vista narrativo ogni storia inizia con il mondo ordinario di un personaggio. Ecco questa prima frase risponde al bisogno di definire una scena di partenza condivisa.
Parte 2: Contraddizione (MA)
Nella seconda frase poniamo un problema, qualcosa che mette in discussione o mette in pericolo quanto detto prima.
Il MA crea contrasto e sveglia chi abbiamo davanti.
Qui devi scegliere bene l’angolo con cui inquadri il problema.
Dal punto di vista narrativo, questo secondo atto è quello in cui qualcosa sconvolge la vita ordinaria del protagonista.
Parte 3: Conseguenze (QUINDI)
Nella terza frase risolvi la tensione creata e proponi la soluzione o la conclusione a cui siamo arrivati.
Il QUINDI (o PER QUESTO) fa progredire la comunicazione verso le sue conseguenze.
Dal punto di vista narrativo, nel terzo atto la storia trova la sua risoluzione.
IL NOSTRO PATTO
Questa newsletter è un progetto di passione.
Potrei stancarmi e mollare ma l’unica cosa che non mi farà stufare di scrivere è se mi accorgo di essere utile ad un numero abbastanza grande di persone.
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Non è uno strumento come tanti altri
Ci sono tanti modi per costruire un ragionamento ma questo è il più semplice e ha delle particolarità che lo rendono davvero unico:
Ci vuole allenamento
C’è una struttura chiara alla base di ogni messaggio che colpisce E dalla tua capacità di presentare le tue idee dipendono i progressi della tua carriera.
MA per usare bene questo metodo non basta conoscerlo, ci vuole tanto esercizio.
PER QUESTO ti consiglio di provare ad applicarlo ogni volta che ti capita di dover esprimere un messaggio.
Ad esempio un modo furbo è iniziare ad usarlo nelle tue email.
Provaci e fai caso a come ti verrà sempre più naturale costruire messaggi che sfruttano le 3 forze della struttura narrativa.
Miliardi di combinazioni efficaci con 3 semplici mattoncini.
Noi ci sentiamo venerdì prossimo, ciao!
Augusto
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Chi sono?
Mi chiamo Augusto Pirovano e sono un esperto di business storytelling e presentation design: aiuto professionisti e startupper a raccontare in modo chiaro e convincente le loro idee e i loro progetti.
Ho lavorato con UniCredit, Luxottica, eBay, ING, Trenord, Agos e tanti altri.
Questo è il mio sito. Mi trovi anche su Linkedin.
Se ti interessa organizzare un workshop in cui insegno questi temi nella tua azienda, scrivimi:
Puoi leggere l’archivio delle puntate precedenti di PowerPitch cliccando qui.
Ciao Augusto, le tue newsletter sono estremamente interessanti e illuminanti, oltre che densissime di informazioni. Devo essere onesta, non ricordo più quale percorso, workshop o altra newsletter, mi abbia portata alle tue ma sono felice di questo inaspettato approdo.
Apprezzo molto la condivisione della tua continua ricerca.
Grazie Augusto! Finalmente una newsletter interessante, utile, brillante! Una newsletter che dona... E non chiede. MA se molli ci lasci in braghe di tela, ributtandoci tra mille inutili oldletter. QUINDI a venerdì!