Stai risolvendo il problema giusto?
Il "livello uno" di un pitch è raccontare un problema forte, importante e vivido. Ecco come fare.
Spesso i nostri pitch non sono interessanti perché il problema che raccontiamo non fa breccia in chi abbiamo davanti.
E’ troppo debole o non è convincente.
La domanda è lecita: stiamo raccontando il problema giusto?
Seguimi e per un attimo immagina.
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Sei il proprietario di un palazzo e i condomini hanno iniziato a segnalarti un problema.
L’ascensore è vecchio e molto lento, per questo si trovano ad aspettare un sacco.
Dopo ripetute segnalazioni diversi affittuari minacciano di non rinnovare il contratto.
E’ un casino perché risolvere questo problema - sostituendo l’ascensore con uno più moderno e veloce - è molto costoso.
Quando però ti consulti con il tecnico del palazzo questo ti propone una soluzione alternativa: aggiungere degli specchi in prossimità dell’ascensore.
“Specchi? Gli specchi non rendono l’ascensore più veloce!”
Certo.
Ma questa soluzione è coerente se inquadriamo il problema in un modo diverso.
Anche se il problema segnalato era di lentezza, in realtà il disagio era dovuto alla noia di dover aspettare senza aver nulla da fare.
Se inquadri il problema in modo diverso, nuove soluzioni sono diventano possibili.
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Spesso il problema che scegliamo di raccontare non è così convincente o comunque non sembra abbastanza forte da spingere l’utente ad investire tempo e denaro perché sia risolto.
Se è così, con il nostro pitch possiamo andare avanti, parlando della soluzione, del mercato… ma qualunque cosa diciamo dopo è inutile.
È già finita.
Se fossimo in un videogioco, siamo già morti, al primo livello.
Game over.
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Il modo in cui INQUADRI il problema, il problema che dichiari di voler risolvere con la tua proposta è una scelta fondamentale.
Troppe volte lo diamo per scontato.
Sbagliando.
Prima di partire in quinta, pensando che il problema sia quello giusto, domandati:
❓ chi manifesta questo problema?
❓ come manifesta questo problema?
❓ quali sono i suoi segnali?
❓ perché è un problema rilevante?
❓ cosa succede se non viene risolto?
Una volta risposto a queste domande prova ad enunciare almeno 3 modi diversi per raccontare il problema che vuoi risolvere.
Ma così devo ripensare il mio progetto!
Beh, sì, spesso questa riflessione non influisce solo sulla presentazione, ma sul progetto stesso!
“Ehi, ma non stavamo parlando solo di pitch?”
Mentre rifletti su come comunicare la tua proposta è un momento prezioso per lavorare e riprogettare la tua proposta.
Spesso qui vengono le idee migliori e si torna alla lavagna per ripensare tutto.
Non solo come ci raccontiamo.
Altre volte invece ripensare il problema porta semplicemente a trovare un modo migliore per raccontarlo e rendere più affilata la proposta successiva.
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Comunque sia, la riflessione sul problema, ti porta spesso a fare un salto di qualità nell’efficacia del tuo pitch.
Perché - anche agli occhi di chi hai davanti - più che risolvere bene un problema, è importante risolvere il problema GIUSTO.