Come creare un momento memorabile nelle tue comunicazioni
Usa il coraggio❤️🔥 o l’acume🔍 per dire una cosa nuova ed essere ricordato a lungo
Spesso i contenuti di quello che diciamo sono piatti e non vengono ricordati.
Quando succede a volte è perché stiamo semplicemente ripetendo le stesse cose che sono state dette mille altre volte.
E’ possibile dire qualcosa che suoni NUOVO?
E’ possibile dire qualcosa che suoni VERO?
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In questo periodo mia figlia è in fissa con una storia che ascoltiamo quasi tutte le sere.
E’ una storia famosa che quasi sicuramente già conosci: ”I vestiti nuovi dell’imperatore”di Hans Christian Andersen.
Se non te la ricordi qui la puoi sentire.
Il meccanismo geniale
Ogni volta che sento questa storia rimango affascinato dalla perfezione del meccanismo diabolico ideato dai due sarti, che sfruttano sapientemente la vergogna e la paura delle persone di non essere (o di non apparire) abbastanza intelligenti.
Il cuore del meccanismo è l’idea di un tessuto invisibile per gli stupidi.
Questo genera le reazioni dei primi testimoni che affermano che il vestito è meraviglioso.
A quel punto tutte le persone successive si trovano di fronte DUE giganteschi ostacoli da superare per dire la verità.
Le due barriere del Groupthink
1️⃣ Prima barriera: DUBBIO → ”tutti pensano così, forse allora è proprio così” = non so se dare abbastanza fiducia a quello che penso.
2️⃣ Seconda barriera: PAURA → “forse invece ho ragione ma se contraddico il pensiero comune ho paura di essere reputato uno stupido” = non so se vale la pena correre il rischio di essere considerato uno sciocco.
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Capita anche a noi: evitiamo di dire cose che vanno contro il pensiero comune perché non vogliamo attirare attenzione. Iniziamo a mettere in dubbio il nostro punto di vista e pensare che ci deve essere qualcosa che non riusciamo a cogliere.
Spesso non ci rendiamo conto però di quante altre persone vedono le stesse cose che vediamo noi ma come noi fanno finta di non vederle e si adeguano all’idea, alla decisione e alla strategia comune.
Piccola parentesi: se hai figli piccoli
In questi anni la mia compagna mi ha fatto conoscere una vecchia raccolta di audio storie incredibilmente belle che da piccolo non avevo mai sentito.
Si chiamano “I Raccontastorie” ed è una raccolta di 149 fiabe per bambini lette e recitate da grandissimi attori come Paolo Poli, Mariangela Melato e Lella Costa.
E il bello è che tutta la collezione è disponibile oggi gratuitamente in formato mp3 su questo sito: https://www.iraccontastorie.it
Se hai bambini piccoli prova a sentire un paio di storie e poi dimmi. Questa o questa ad esempio.
Poi se vuoi poi puoi caricarli su Ocarina e voilà…hai un regalo fantastico per i tuoi figli (e un baby sitter senza schermi per te)
Quel bambino della storia potresti essere tu
Prima di costruire il tuo prossimo speech, domandati:
C’è qualcosa che tu e il tuo pubblico sapete sull’argomento ma che nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire o l’acume di notare ?
C’è qualche cosa che potresti dire TU per la prima volta?
Ci sono volte in cui hai la possibilità di essere tu quello che rompe per la prima volta un tabù, un pregiudizio, un luogo comune.
Non deve per forza essere uno sfogo liberatorio come quello di Fantozzi sulla Corazzata Potemkin (e in quel caso ha prodotto i famosi 92 minuti di applausi).
Può essere anche un’osservazione più attenta che mette a fuoco qualcosa sotto gli occhi di tutti che fino a quel momento era rimasto sfocato.
Questo è un intervento del 2015 di Guy Verhofstadt al parlamento europeo. Al minuto 1:12 Verhofstadt si rivolge a Tsipras, primo ministro greco:
“You are talking about reforms…but we never see concrete proposal of reforms”
C’era qualcosa che tutti i partecipanti sentivano ma non riuscivano a capire bene cosa fosse. Verhofstadt ha messo a fuoco e reso visibile a tutti che c’era un divario tra quanto si parlava di riforme nel governo greco e il fatto che di riforme vere fino a quel momento non ne fosse stata presentata neanche una.
Questa è la reazione del pubblico:
Guarda la parlamentare n.9👆 sulla sinistra con le braccia alzate al cielo.
Questo è il segnale di quando viene detto qualcosa percepito come VERO per la prima volta.
E’ una sensazione tipo:
“Ero cieco e ora ci vedo”
🚨 Attenzione: devi leggere il tuo pubblico
Provare a dire qualcosa di nuovo comporta sempre un certo grado di rischio.
Prima di seguire questa strada domandati bene chi sono le persone che avrai davanti.
Quanto ti puoi spingere su questa strada?
Magari ora che l’hai messa a fuoco questa cosa senti di doverla dire comunque, costi quel che costi.
Ma fai mente locale per mettere in conto quale potrebbe essere la reazione da aspettarti.
IL NOSTRO PATTO
Questa newsletter è un piccolo progetto di passione, un esperimento.
Potrei stancarmi e mollare ma l’unica cosa che non mi farà stufare di scrivere è se mi accorgo di essere utile ad un numero abbastanza grande di persone.
Se ti piace quello scrivo, se trovi utili le tecniche e i principi che ti racconto, questo è quello che puoi fare per evitare che termini presto (in ordine di preferenza):
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Io vedrò crescere il numero di persone che trovano utile quello che sto facendo e rimarrò motivato a continuare.
Allora facciamo un patto: io dedico ore per costruire questi contenuti gratuiti e quello che ti chiedo in cambio è di spargere la voce.
Ok?
Quello che ti ho raccontato oggi non è una cosa da fare sempre.
Ma un principio da tenere nella tua cassetta degli attrezzi.
La prossima volta che ti trovi a costruire un messaggio domandati:
“C’è un tabù, un pregiudizio, un luogo comune che posso rompere per la prima volta?”
“Oppure anche solo un’osservazione più attenta, profonda e originale che posso sollevare?”
e subito dopo:
“Posso permettermi di farlo con le persone che avrò davanti?
Se ti viene voglia di provare ti auguro che la reazione siano i famosi 92 minuti di applausi.
O anche solo una persona grata che alza le mani al cielo.
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Tu hai mai avuto il CORAGGIO❤️🔥 di rompere un tabù in una delle tue comunicazioni?
Oppure l’ACUME🔍 di chiamare col suo nome una cosa che tutti avevano davanti e non sapevano cos’era?
Com’è andata? Raccontamelo nei commenti!
A venerdì prossimo!
Augusto
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Chi sono?
Mi chiamo Augusto Pirovano e sono un esperto di business storytelling e presentation design: aiuto professionisti e startupper a raccontare in modo chiaro e convincente le loro idee e i loro progetti.
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